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Il finanziamento per l'avviso 1.2“ABILITAZIONE AL CLOUD PER LE PA LOCALI”, è collegato all’obbligo, introdotto
dall’art. 35 del D.L. 76/2020, per la PA di migrare i propri CED verso ambienti cloud.
Per i Comuni da 5001 a 20.000 abitanti:
- Devono essere migrati un numero di servizi compreso tra 11 e 14;
- La migrazione deve essere fatta per tutti gli applicativi, database e sistemi utilizzati per l’erogazione
dei servizi selezionati;
- I servizi digitali attualmente gestiti su server o data center interni devono avere la precedenza
rispetto a soluzioni di rinnovamento o di digitalizzazione di servizi non informatizzati.
- Potranno essere oggetto di migrazione tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente
classificati.
Le milestone e i target europei previsti per l’Investimento 1.2 sono i seguenti:
- Milestone M1C1-125, da conseguirsi entro marzo 2023: “Notifica dell'aggiudicazione di (tutti)
i bandi pubblici per ogni tipo di amministrazione pubblica coinvolta (comuni, scuole, enti sanitari
locali) per la raccolta e la valutazione dei piani di migrazione. La pubblicazione di tre bandi mirati
consentirà al Ministero dell'Innovazione Tecnologica e della Transizione Digitale di valutare le
esigenze specifiche di ciascun tipo di amministrazione pubblica interessata. Aggiudicazione degli
appalti (ossia pubblicazione dell'elenco delle PA ammesse a ricevere finanziamenti) relativi a tre
bandi di gara pubblici, rispettivamente, per i comuni, le scuole e le aziende sanitarie locali, al fine
di raccogliere e valutare i piani di migrazione, in conformità agli orientamenti tecnici
sull'applicazione del principio "non arrecare un danno significativo" (2021/C58/01) mediante
l'uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla pertinente normativa ambientale
dell'UE e nazionale”;
- Target M1C1-139, da conseguirsi entro settembre 2024: “La migrazione di (numero) 4.083
pubbliche amministrazioni locali verso ambienti cloud certificati sarà realizzata quando la verifica
di tutti i sistemi e dataset e della migrazione delle applicazioni incluse in ciascun piano di
migrazione sarà stata effettuata con esito positivo”;
- Target M1C1-147 da conseguirsi entro giugno 2026: “La migrazione di (numero) 12.464
pubbliche amministrazioni locali verso ambienti cloud certificati sarà realizzata quando la verifica
di tutti i sistemi e dataset e della migrazione delle applicazioni incluse in ciascun piano di
migrazione sarà stata effettuata con esito positivo”.
La migrazione dei dati in cloud prevede due modelli di migrazione come delineato nella Strategia Nazionale per il Cloud:
- Trasferimento in sicurezza dell’infrastruttura IT
- Aggiornamento in sicurezza di applicazioni in Cloud.
L’opzione Trasferimento in sicurezza dell'infrastruttura IT consente di sfruttare la strategia di migrazione
Lift&Shift (anche detta Rehost), cioè la migrazione al Cloud dell’infrastruttura già esistente, senza la
necessità di reingegnerizzare le applicazioni. Tale modalità consiste nel migrare l’intero servizio,
comprensivo di applicazioni e dati su un hosting cloud senza apportare modifiche agli applicativi, ovvero
replicando il servizio esistente in un ambiente cloud.
L’opzione Aggiornamento in sicurezza di applicazioni in Cloud, invece, offre la possibilità di migrare le
applicazioni utilizzando una tra le strategie repurchase/replace e replatform. Per repurchase/replace si
intende l’acquisto di una soluzione nativa in Cloud, in genere erogata in modalità Software as a Service,
mentre per replatforming si intende la riorganizzazione dell’architettura applicativa sostituendo intere componenti del servizio in favore di soluzioni Cloud native in modo da usufruire dei benefici
dell’infrastruttura Cloud.
Il servizio di migrazione in Cloud, è stato affidato alla ditta Halley Sud S.r.l. viale Africa 31 – 95129 Catania – P. Iva 05164000878, ai sensi dell'articolo 36 comma 2, lett. a) del D. Lgs. del 18/04/2016, n. 50, e ss.mm.ii., mediante affidamento diretto sulla Piattaforma telematica MEPA